Induismo in Pakistan

Mandir in Pakistan.

L'induismo in Pakistan è rappresentato per lo più da pakistani di origine indù; costituendo il 2% della popolazione totale, l'ultimo censimento li ha divisi in Jāti (gruppi e clan tribali) con l'1,6% ed in appartenenti al sistema delle caste in India con lo 0,25%[1][2], per un numero complessivo di 2,5-4,5 milioni di persone[3] (1,6-1,85%)[4].

Dopo che il paese ebbe ottenuto l'indipendenza, anche grazie all'attività di un forte movimento pakistano, dal Raj britannico, il 14 agosto 1947, 4,4 milioni di indù e sikh furono costretti a migrare in India, mentre 4,1 milioni di musulmani scapparono dall'India per andare a vivere in Pakistan[5]. Secondo il censimento del 1998 sono stati registrati poco meno di due milioni e mezzo di indù[1], la stragrande maggioranza dei quali si concentra nella provincia del Sindh ma con piccole minoranze residenti anche nel Punjab.


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